venerdì 6 marzo 2015

CINESATE



1-  La Cina comunica un incremento di sviluppo che si va via via abbassando, da doppia cifra fino giù al 7% (che da noi si punta sullo 0,3%...). Oh, che strano: considerando che a) non c’è praticamente più un minimo aggeggio occidentale che non abbia almeno una componente fatta in Cina e che b) gli aggeggi qui da noi in occidente si vendono sempre meno,  la cosa era davvero imprevedibile.
2- Ho sentito un industriale di quelli giusti che diceva poco tempo fa: io non è che non assumo perché non ho incentivi; anche se un operaio mi costasse il 10% di quel che costa oggi, se non mi chiedono i prodotti che il suddetto dovrebbe fabbricare (con componenti cinesi inserite), perché dovrei assumerlo?
3- Allora facciamo i saldi per svuotare i negozi. Ma ormai ai saldi si vendono solo aggeggi da ricchi, anche loro peraltro con la sua bella parte di componenti cinesi  o fatti in Italy da cinesi a Prato. Il problema è che per quanto possano comprare i ricchi  hanno sempre meno peso in acquisti rispetto alla massa di medio-poveri che prima compravano aggeggi più poveri  (naturalmente anche loro con elementi fatti  in Cina) e che oggi non possono più permetterseli. O hanno capito che non gli servono.
4-Una pirlata di soluzione per fare tornare a guadagnare la gente da noi, in modo che possa poi comprare di nuovo tanti aggeggi con ormai inevitabili componenti cinesi  e riportare su l’economia cinese, potrebbe essere quella di puntare su beni non fabbricabili dai cinesi. Come il turismo o la cultura o i servizi. Ma per fare questo occorrerebbe superare le resistenze dei poteri forti che non sono quelli delle banche o dei grandi vecchi, ma quelli degli imbecilli, ovunque essi  lavorino. E come dice CC Carlo Cipolla, gli imbecilli sono peggio dei criminali, perché questi fanno danni ad altri procurando almeno vantaggio a sé stessi mentre gli imbecilli procurano danni a tutti. E il numero degli imbecilli in ogni gruppo sociale è sempre superiore a quanto si possa ipotizzare (secondo assioma di CC). Ho scritto imbecilli, non pirla.

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